LOVE HINA. (Rabu Hina - 2020)
(serie d'animazione)
Regia di: Yoshiaki Iwasaki
Tratto dal manga di: Ken Akamatsu
Sceneggiato da: Kuro Hazuki
Prodotto da: Keisuke Iwata, Shinichi Ikeda, Yukinao Shimoji
Produzione: Kodansha, Production I.G, TV Tokyo, Xebec, Yomiko Advertising, Inc.
Animazioni: Xebec
Edizione Italiana: Mondo Home Ent. / Yamato Video
Episodi: 25 da 24' - 1 stagione + 2 OAV
USCITA ITALIANA: MARZO 2004
Le pareti della Pensione Hinata danno vita ad un grande numero di vicende ed intrecci tra chi vi soggiorna e i rispettivi familiari e amici in un vortice di sentimenti ed emozioni.
Keitaro, il protagonista maschile di tutta la vicenda, è un adolescente che fatica negli studi e non riesce a superare i test per entrare nella prestigiosa Università di Tokyo. Il suo obiettivo è quello di mantenere una promessa fatta ad una bambina molti anni prima, quella di rincontrarsi proprio all'Università. Nel frattempo la Nonna del ragazzo che gestisce un dormitorio femminile, decide di lasciare il suo posto di custode proprio al nipote. Da quel giorno per Keitaro cambierà tutto. All'interno del dormitorio incontrerà un gruppo di ragazze, ognuna con una personalità e delle caratteristiche uniche che influenzeranno il suo futuro nel bene e nel male.
Il manga adolescenziale di genere comico / sentimentale diventa un anime che vuole enfatizzare proprio questi due elementi, portandoli anche all'esasperazione e alla demenzialità nel caso delle scene comiche. La scrittura ha una linea narrativa unica lungo tutta la serie, ma ogni episodio propone delle vicende auto-conclusive spesso legate alla vita e al passato di ogni singolo protagonista. La lunghezza della serie è ben calibrata al numero dei personaggi e fornisce il tempo di definire bene i singoli caratteri e l'eterna storia d'amore tra i due personaggi principali. All'interno delle vicende troviamo poi tutti i timori e le preoccupazioni dei ragazzi Giapponesi nel difficile momento della loro vita in cui arrivano al bivio tra università e lavoro, il distacco dalla famiglia e i primi amori. Un mix tragicomico di elementi pronti a divertire gli spettatori.
Oltre alle caratteristiche legate ai personaggi, sullo schermo vengono rappresentati anche dei tipici luoghi Giapponesi e usanze che sono un mix di tradizioni e modernità che ben rappresentano questa terra. La principale location, la Pensione Hinata, è ambientata poi in una zona termale nella prefettura di Kanagawa, e lo stesso complesso è dotato di piscina all'aperto, location protagonista di quasi tutti gli episodi della serie e tradizionale momento di relax a cui neanche i giovani protagonisti rinunciano. Ma sono ben definiti anche i più classici dettami Giapponesi come la separazione degli ambienti per sesso o ogni tipo di contatto e rapporto con la persona amata. E proprio dalle incomprensioni o dagli errori di disattenzione in cui spesso si ritrova il protagonista maschile (legate sempre ad una qualsiasi delle protagoniste) che nascono i momenti più demenziali ed esilaranti.
In tutte le storie tutti i personaggi maschili sono quelli che vengono trattati peggio, una tradizione non propriamente originale che questo titolo riprende dai suoi predecessori come Lamù e, proprio come quest'ultimo, cerca di consolare con le generose curve delle protagoniste. La produzione infatti tende a concentrarsi principalmente sul design femminile, con ogni momento buono per generare equivoci sessuali di ogni tipo. Il reparto visivo infine presenta delle buone animazioni, con un tratto che tende ad enfatizzare sempre il momento, da quelli più seri a quelli più demenziali.
In chiusura due parole per il doppiaggio italiano, non propriamente convincente. A salvarsi sono appena i due personaggi principali e pochi altri, mentre alcuni dei secondari non funzionano affatto e gli episodi speciali e OAV prodotti dopo la serie regolare presentano anche voci differenti e, se possibile, peggiori.
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(Rabu Hina - 2020)
(serie d'animazione)
Regia di:
Yoshiaki Iwasaki
Tratto dal manga di:
Ken Akamatsu
Sceneggiato da:
Kuro Hazuki
Prodotto da:
Keisuke Iwata, Shinichi Ikeda, Yukinao Shimoji
Produzione:
Kodansha, Production I.G, TV Tokyo, Xebec, Yomiko Advertising, Inc.
Animazioni:
Xebec
Edizione Italiana:
Mondo Home Ent. / Yamato Video
Episodi:
25 da 24' - 1 stagione + 2 OAV
USCITA ITALIANA: MARZO 2004
Le pareti della Pensione Hinata danno vita ad un grande numero di vicende ed intrecci tra chi vi soggiorna e i rispettivi familiari e amici in un vortice di sentimenti ed emozioni.
Keitaro, il protagonista maschile di tutta la vicenda, è un adolescente che fatica negli studi e non riesce a superare i test per entrare nella prestigiosa Università di Tokyo. Il suo obiettivo è quello di mantenere una promessa fatta ad una bambina molti anni prima, quella di rincontrarsi proprio all'Università. Nel frattempo la Nonna del ragazzo che gestisce un dormitorio femminile, decide di lasciare il suo posto di custode proprio al nipote. Da quel giorno per Keitaro cambierà tutto. All'interno del dormitorio incontrerà un gruppo di ragazze, ognuna con una personalità e delle caratteristiche uniche che influenzeranno il suo futuro nel bene e nel male.
Il manga adolescenziale di genere comico / sentimentale diventa un anime che vuole enfatizzare proprio questi due elementi, portandoli anche all'esasperazione e alla demenzialità nel caso delle scene comiche. La scrittura ha una linea narrativa unica lungo tutta la serie, ma ogni episodio propone delle vicende auto-conclusive spesso legate alla vita e al passato di ogni singolo protagonista. La lunghezza della serie è ben calibrata al numero dei personaggi e fornisce il tempo di definire bene i singoli caratteri e l'eterna storia d'amore tra i due personaggi principali. All'interno delle vicende troviamo poi tutti i timori e le preoccupazioni dei ragazzi Giapponesi nel difficile momento della loro vita in cui arrivano al bivio tra università e lavoro, il distacco dalla famiglia e i primi amori. Un mix tragicomico di elementi pronti a divertire gli spettatori.
Oltre alle caratteristiche legate ai personaggi, sullo schermo vengono rappresentati anche dei tipici luoghi Giapponesi e usanze che sono un mix di tradizioni e modernità che ben rappresentano questa terra. La principale location, la Pensione Hinata, è ambientata poi in una zona termale nella prefettura di Kanagawa, e lo stesso complesso è dotato di piscina all'aperto, location protagonista di quasi tutti gli episodi della serie e tradizionale momento di relax a cui neanche i giovani protagonisti rinunciano. Ma sono ben definiti anche i più classici dettami Giapponesi come la separazione degli ambienti per sesso o ogni tipo di contatto e rapporto con la persona amata. E proprio dalle incomprensioni o dagli errori di disattenzione in cui spesso si ritrova il protagonista maschile (legate sempre ad una qualsiasi delle protagoniste) che nascono i momenti più demenziali ed esilaranti.
In tutte le storie tutti i personaggi maschili sono quelli che vengono trattati peggio, una tradizione non propriamente originale che questo titolo riprende dai suoi predecessori come Lamù e, proprio come quest'ultimo, cerca di consolare con le generose curve delle protagoniste. La produzione infatti tende a concentrarsi principalmente sul design femminile, con ogni momento buono per generare equivoci sessuali di ogni tipo. Il reparto visivo infine presenta delle buone animazioni, con un tratto che tende ad enfatizzare sempre il momento, da quelli più seri a quelli più demenziali.
In chiusura due parole per il doppiaggio italiano, non propriamente convincente. A salvarsi sono appena i due personaggi principali e pochi altri, mentre alcuni dei secondari non funzionano affatto e gli episodi speciali e OAV prodotti dopo la serie regolare presentano anche voci differenti e, se possibile, peggiori.